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ARRIVANO I RE MAGI AI DUE LAGHI
GIOVEDì 6 GENNAIO
Inizio ore 17
A seguire:
Gli spiriti del lago bruciano la vecchia
Ore 18:
Con doni per i piccoli e vin brûlé o succo di mela caldo per adulti
Alle 19 CENA COVIVIALE a 15 euro - bambini sotto 14 anni 10 euro
coperto e 1 bevanda inclusa.
Prenotazione gradita con green pass rinforzato per accedere al locale.
Per no vax area esterna.
PER INFO E PRENOTAZIONI:
393 1612154
info@duelaghi.com
La tradizione vuole che i Magi arrivino il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero la manifestazione di Cristo ai popoli di tutto il mondo, e proprio da qui nasce l’importanza dei 3 Re Magi, i quali rappresentano appieno quel mondo pagano che ha per primo riconosciuto e adorato il Signore.
Nella tradizione del Natale è costituita dal lungo cammino e dall’arrivo dei Re Magi al Presepe per salutare l’arrivo di Gesù.
La parola Magi dal termine greco magos, si tratta di un titolo riferito specificatamente ai re-sacerdoti dello zoroastrismo, noto in Persia. I tre pagani vennero chiamati Magi quindi, non perché riversassero nelle arti magiche, bensì per la competenza nella disciplina dell’astrologia. In realtà i Re Magi non erano re, ma sacerdoti che, alla corte di Babilonia, studiavano il cielo e le stelle al fine di predire e di trarre presagi.
In Italia, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono i nomi dei tre Magi. Tali notizie risalgono ad un manoscritto greco risalente al quinto o al sesto secolo arrivato ad Alessandria d’Egitto dove vengono riportati tali nomi che hanno ognuno un significato ben preciso: Gaspare vuol dire “venerabile maestro”, Melchiorre il piu anziano dai tratti europei, ha il significato di “il mio re è luce”ore della luce", mentre Baldassarre il piu giovane ,moro di provenienza babilonica significa“ proteggi il re”o sia salvata la vita del re
I magi rappresentavano inoltre le tre razze umane, la semita, la giapetica e la camitica. Melchiorre rappresentava l’Asia, Baldassarre l’Africa e Gasparre l’Europa.
Erano inoltre il simbolo del dono portato al Signore da tre parti del mondoAnche le loro diverse età rappresentavano i diversi periodi della vita dell’uomo; la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.
I doni portati al Signore erano un simbolo di perfezione: l’oro rappresentava la regalità, ed era un dono riservato ai re; l’incenso rappresentava la divinità, il soprannaturale; la mirra rappresentava l’umanità, l’essere uomo, era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura.
Il testo biblico riferisce che dei Magi, arrivati a Gerusalemme seguendo la stella cometa per adorare il Re dei Giudei, Ricordiamo inoltre che chiesero a Erode dove fosse il Re dei Giudei appena nato, e re erode chiese ai re di riferire dove si trovava per fargli onore , e solo in seguito capirono grazie a un sogno propiziatorio che in realtà egli desiderava ucciderlo e non rendergli omaggio. Da qui la saggia decisione di non tornare da lui per indicargli la strada ma di ritornare al loro paese tramite un’altra strada.
A seguire:
Gli spiriti del lago bruciano la vecchia
Ore 18:
Con doni per i piccoli e vin brûlé o succo di mela caldo per adulti
Alle 19 CENA COVIVIALE a 15 euro - bambini sotto 14 anni 10 euro
coperto e 1 bevanda inclusa.
Prenotazione gradita con green pass rinforzato per accedere al locale.
Per no vax area esterna.
PER INFO E PRENOTAZIONI:
393 1612154
info@duelaghi.com
La tradizione vuole che i Magi arrivino il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ovvero la manifestazione di Cristo ai popoli di tutto il mondo, e proprio da qui nasce l’importanza dei 3 Re Magi, i quali rappresentano appieno quel mondo pagano che ha per primo riconosciuto e adorato il Signore.
Nella tradizione del Natale è costituita dal lungo cammino e dall’arrivo dei Re Magi al Presepe per salutare l’arrivo di Gesù.
La parola Magi dal termine greco magos, si tratta di un titolo riferito specificatamente ai re-sacerdoti dello zoroastrismo, noto in Persia. I tre pagani vennero chiamati Magi quindi, non perché riversassero nelle arti magiche, bensì per la competenza nella disciplina dell’astrologia. In realtà i Re Magi non erano re, ma sacerdoti che, alla corte di Babilonia, studiavano il cielo e le stelle al fine di predire e di trarre presagi.
In Italia, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono i nomi dei tre Magi. Tali notizie risalgono ad un manoscritto greco risalente al quinto o al sesto secolo arrivato ad Alessandria d’Egitto dove vengono riportati tali nomi che hanno ognuno un significato ben preciso: Gaspare vuol dire “venerabile maestro”, Melchiorre il piu anziano dai tratti europei, ha il significato di “il mio re è luce”ore della luce", mentre Baldassarre il piu giovane ,moro di provenienza babilonica significa“ proteggi il re”o sia salvata la vita del re
I magi rappresentavano inoltre le tre razze umane, la semita, la giapetica e la camitica. Melchiorre rappresentava l’Asia, Baldassarre l’Africa e Gasparre l’Europa.
Erano inoltre il simbolo del dono portato al Signore da tre parti del mondoAnche le loro diverse età rappresentavano i diversi periodi della vita dell’uomo; la giovinezza, la maturità e la vecchiaia.
I doni portati al Signore erano un simbolo di perfezione: l’oro rappresentava la regalità, ed era un dono riservato ai re; l’incenso rappresentava la divinità, il soprannaturale; la mirra rappresentava l’umanità, l’essere uomo, era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura.
Il testo biblico riferisce che dei Magi, arrivati a Gerusalemme seguendo la stella cometa per adorare il Re dei Giudei, Ricordiamo inoltre che chiesero a Erode dove fosse il Re dei Giudei appena nato, e re erode chiese ai re di riferire dove si trovava per fargli onore , e solo in seguito capirono grazie a un sogno propiziatorio che in realtà egli desiderava ucciderlo e non rendergli omaggio. Da qui la saggia decisione di non tornare da lui per indicargli la strada ma di ritornare al loro paese tramite un’altra strada.